A lezione di tempo con Insterstellar

Chi è un assiduo lettore del blog conosce bene la mia passione per i film. Oggi ne porto uno alla vostra attenzione che ha catturato la mia curiosità in questi giorni.

Nella scena finale, di Interstellar – celebre film di Cristtopher Nolan, Cooper (il protagonista) entra nel tesseract, un’entità multidimensionale creata da esseri futuri che hanno accesso a cinque dimensioni. All’interno del tesseract, Cooper è in grado di percepire il tempo in modo non lineare, e gli eventi cruciali della sua vita e della vita di sua figlia Murphy sono rappresentati come strati di spazio-tempo.

Nelle sedute con i miei pazienti molto spesso ci capita di tematizzare il tempo a volte come una gabbia, a volte come un nemico implacabile dove i pensieri si intrecciano nel presente fra passato e futuro.

Fra i molti aspetti del film una mi ha colpito particolarmente: la questione del sacrificio e della perdita temporale. Cooper, affronta una scelta difficile che coinvolge il tempo. Per salvare l’umanità, deve intraprendere un viaggio spaziale che lo porterà a essere separato dalla sua famiglia per un lungo periodo di tempo (un’ora in una galassia equivale ad un lasso di tempo di 27 anni sulla terra). Questo mette in rilievo il concetto del sacrificio temporale e come le scelte che facciamo possono influenzare il nostro rapporto con il tempo.

“Interstellar” sfida la concezione tradizionale del tempo come una linea retta, mostrando come il passato, il presente e il futuro possano essere collegati in modi complessi. Il film suggerisce che il tempo è più interconnesso di quanto possiamo immaginare e che le nostre azioni possono avere impatti a lungo termine che influenzano il futuro.

La psicopatologia sfida la nostra comprensione logica della percezione del tempo. Queste sfide sono legate alla comprensione di come la percezione, l’esperienza e la gestione del tempo possano influenzare la salute mentale e il benessere di un individuo. Alcune delle sfide più significative includono:

  1. Variabilità individuale nella percezione del tempo: Le persone possono percepire il tempo in modi molto diversi. Alcune persone possono avere una percezione distorta del tempo, ad esempio, percependolo come passato molto lentamente o velocemente. Questa variabilità può rendere difficile la valutazione oggettiva dei sintomi legati al tempo nella psicopatologia.
  2. Disordini del ritmo circadiano: I disordini del sonno, come l’insonnia o l’apnea del sonno, possono influenzare la percezione del tempo e contribuire a problemi di salute mentale come la depressione o l’ansia. Gli psicologi devono essere in grado di riconoscere e trattare questi disturbi per affrontare le sfide legate al tempo nella psicopatologia.
  3. Stress e ansia cronica: La gestione dello stress e dell’ansia cronica può influenzare la percezione del tempo. Le persone con elevati livelli di stress possono sentirsi sopraffatte e percepire il tempo come passato troppo velocemente. Questo può avere un impatto significativo sulla loro salute mentale.
  4. Disturbi dell’umore ciclici: Disturbi dell’umore come il disturbo bipolare possono essere caratterizzati da variazioni cicliche nell’umore e nell’energia. Queste fluttuazioni possono influenzare la percezione del tempo e rendere difficile la gestione della vita quotidiana.
  5. Concetto di futuro e speranza: La percezione del futuro e la speranza per il futuro sono importanti nella psicopatologia. Gli psicologi devono affrontare la sfida di aiutare le persone a sviluppare una visione positiva del futuro, specialmente quando stanno affrontando disturbi dell’umore o dell’ansia.
  6. Valutazione del progresso nel trattamento: Monitorare i cambiamenti nel tempo è fondamentale nella valutazione del progresso nel trattamento di disturbi psicologici. Gli psicologi devono utilizzare strumenti adeguati per misurare il cambiamento nel tempo e apportare eventuali aggiustamenti nella terapia in base a tali dati.

In generale, il tempo è un elemento cruciale nella comprensione e nel trattamento dei disturbi psicologici, e gli psicologi devono affrontare queste sfide per garantire una valutazione accurata e una cura efficace per i loro pazienti.