Domenica ho colto con piacere e curiosità l’invito di una cara collega a partecipare come osservatrice ad una partita di pallacanestro. Ho colto al volo l’occasione per intervistarla sul suo lavoro come mental coach della squadra. Ho avuto il privilegio di osservarla durante il suo lavoro per questo ho voluto catturare in foto per il mio blog un momento di alta concentrazione.
La dott.ssa Margherita Chiavaroli è una psicologa, psiocterapeuta ad indirizzo psicoanalitico, occupata nel ruolo di mental coach nella squadra di basket del Chieti Serie B Nazionale.
Come influisce la psicologia sulle performance sportive e quali sono le principali sfide psicologiche che gli atleti affrontano?
Dott.ssa Chiavaroli: Nelle prestazioni sportive la parte psicologica è fondamentale. Paradossalmente possiamo essere molto preparati e prestanti a livello atletico e fisico, ma se non si raggiunge la capacità di entrare in contatto con se stessi e di gestire il proprio vissuto emotivo, l’atleta non può raggiungere il massimo della sua performance.
Da quello che posso osservare ogni giorno attraverso il mio rapporto professionale con gli atleti, nello specifico i cestisti, le sfide principali sono sempre la gestione dei vissuti emotivi che ognuno di loro ha, in primis come persone e poi come atleti. In seguito ovviamente la gestione dell’ ansia da prestazione è una delle sfide più comuni e giornaliere per ognuno di loro.
Quali strategie psicologiche consiglierebbe agli atleti per gestire lo stress e mantenere un mindset positivo durante le competizioni?
Dott.ssa Chiavaroli: Tra le varie tecniche più utilizzate e credo, più utili, per la gestione dello stress e dell’ansia ovviamente c è il training autogeno con visualizzazioni. È una tecnica che ho imparato in passato lavorando con pazienti cuw presentavano disturbi psicosomatici, e ad oggi è molto utile all’atleta per raggiungere uno stato di rilassamento corporeo e capacità di mentalizzazione dei vissuti ansiosi. Ovviamente oltre a questo approccio, credo sia fondamentale per l’atleta seguire un percorso di supporto psicologico costante, o meglio ancora di psicoterapia individuale, andando a lavorare sulla propria storia personale, famigliare e soprattutto sui propri bisogni interni e non solo sulle aspettive riposte nella performance sportiva.
In che modo la psicologia dello sport può contribuire al benessere mentale degli atleti al di fuori delle competizioni e durante periodi di transizione nella loro carriera sportiva?
Dott.ssa Chiavaroli:
I momenti di transizione per un atleta possono essere molteplici, ad esempio a fine campionato o a causa di un infortunio che lo/la costringe a restare in attesa e lontano dal campo da gioco.
In questi momenti di stop, sono convinta che sia fondamentale rivolgersi allo psicologo sportivo, meglio se di formazione psicoterapica, per lavorare sui vissuti che spesso emergono in quei momenti di inattività: la sensazione di inutilità, il vissuto di non essere nessuno se non si è performanti, l’ ansia di non riuscire a guarire in tempo per L inizio di un nuovo percorso sportivo, avere timore di non riuscire più a vincere.
In conclusione, questa intervista ha illuminato la cruciale interconnessione tra mente e performance sportiva. Attraverso la prospettiva degli esperti, abbiamo appreso come la psicologia dello sport possa fungere da chiave per sbloccare il pieno potenziale degli atleti. L’importanza del controllo mentale, della resilienza e della gestione dello stress emerge come fondamentale per raggiungere il successo nel mondo dello sport. In definitiva, la psicologia dello sport si rivela un elemento catalizzatore che trasforma la competizione sportiva da una sfida fisica a una straordinaria avventura mentale.
Se vi state chiedendo come è finita la partita vi racconto che il Chieti Basket giocava contro la prima in classica Ruvo di Puglia e dopo due tempi di supplementari i giocatori del Chieti hanno avuto la meglio in una partita sofferta tra pareggi e molta suspense. Complimenti a tutto lo staff dei giocatori e grazie alla dott.ssa Chiavaroli per aver permesso di portare l’emozione del gioco nel mio blog!