Questa mattina pensavo ad un medico di Roma che conobbi poco prima di iniziare l’università. Questo medico lavorava nella capitale come libero professionista oramai credo da vent’anni ma una cosa di lui mi colpì particolarmente: il suo ritmo lavorativo. Il suo ritmo lavorativo era scandito da una profonda conoscenza di se stesso: ritmo sonno-veglia, bisogno di socialità, hobby e cura di sé.
Mi son chiesta come mai mi fosse venuto alla mente proprio oggi. L’atto di ricordare le persone che abbiamo incontrato può sembrare semplice e insignificante, ma dal punto di vista psicologico, riveste un’importanza notevole. La risposta che mi son data – riguarda l’influenza che in qualche modo questa persona ha avuto nella scansione dei miei ritmi lavorativi, anche se in piccola parte. Il punto è un altro: ogni incontro che facciamo è prezioso. Non sempre gli incontri che facciamo sono positivi, magari ci sono colleghi pedanti e/o maleducati, amici di vecchia data che non sentiamo più, maestri della scuola d’infanzia. Ogni giorno possiamo scegliere cosa fare di questi ricordi immagazzinati, di questi incontri che custodiamo nella pelle. Io scelgo di trarne insegnamenti di vita, che siano tutti incontri virtuosi che possano darmi la possibilità di riflettere sui miei tratti di personalità e perché no anche sulle mie rigidità.
Il ricordare le persone che abbiamo incontrato va ben oltre il semplice esercizio di memoria. Dal punto di vista psicologico, questo atto assume un ruolo vitale nel plasmare le nostre relazioni sociali, la nostra autostima e il nostro benessere mentale. Tenere viva la memoria di chi ci ha influenzato positivamente ci permette di coltivare una connettività sociale più forte e di sperimentare una maggiore gratitudine ed empatia. Quindi, nel vortice della vita quotidiana, dedicare del tempo a ricordare coloro che hanno attraversato il nostro cammino può rivelarsi una delle azioni più significative per il nostro benessere psicologico.
Inoltre ricordare le persone che abbiamo incontrato stimola anche l’empatia e la gratitudine. Quando abbiamo in mente le esperienze con gli altri, siamo più inclini a metterci nei loro panni, comprendendo meglio le loro emozioni e prospettive.
Le persone che incontriamo e con le quali interagiamo giocano un ruolo fondamentale nella costruzione della nostra identità. I ricordi delle esperienze con queste persone, specialmente durante fasi cruciali della nostra vita, possono influenzare il nostro modo di vedere il mondo e di percepire noi stessi. Pertanto, ricordare le persone che abbiamo incontrato contribuisce a delineare la nostra storia personale e ci aiuta a comprendere come siamo diventati ciò che siamo.