I diritti fondamentali del bambino e gli aspetti psicologici irrisolti dei genitori

La continuità affettiva

Uno dei diritti fondamentali del bambino è quello alla continuità affettiva ossia il diritto di ogni bambino a conservare i rapporti con la propria famiglia, con la rete sociale estesa di appartenenza e con il gruppo dei pari. In ogni caso tale principio deve essere tutelato dagli adulti che accudiscono il minore. É vero nei casi di affido e di adozione, nei casi di separazione e divorzio dei genitori e nei casi di collocamento da uno o dall’altro genitore.

Il taglio emotivo

Spesso però questo diritto incrocia una dinamica psicologica irrisolta degli adulti come ad esempio quella del taglio emotivo. Il taglio emotivo è un concetto usato per descrivere la distanza emotiva raggiunta sia in termini di distanza fisica che attraverso meccanismi interni di un soggetto inizialmente verso le proprie figure di accudimento e successivamente verso gli altri.

Infatti più netto è il taglio emotivo con i genitori più è prevedibile che una persona ripeterà lo stesso modello nelle relazioni future.

La teoria dei sistemi familiari

La teoria dei sistemi familiari asserisce che ogni bambino è inserito già nei suoi primi anni di vita nella configurazione emotiva dei propri genitori. Nel caso specifico di un genitore che abbia una storia caratterizzata da continui tagli emotivi (relazioni frammentate e disgregate) è fondamentale che ne possa prendere coscienza affinché il diritto del bambino alla continuità affettiva non venga ostacolato. Questo per garantire che si possa realizzare per il bambino una presenza stabile, continua e coerente degli affetti famigliari e della rete sociale estesa.

I compiti dello specialista

Per ogni operatore che lavori con le famiglie e con i minori è fondamentale considerare la configurazione storica della famiglia per evitare che dinamiche psicologiche irrisolte degli adulti ostacolino i diritti fondamentali del minore. A mio avviso è compito dello specialista indagare la presenza di tale dinamica e parlarne con i genitori, dare un nome alle configurazioni storiche e ai vissuti interni così da rendere esplicito ogni implicito attivando un percorso di crescita personale.

https://www.garanteinfanzia.org/landing2/Libretto.pdf